Il modello base della domanda e dell’offerta è alla
base del pensiero economico. Questo modello si basa su alcune ipotesi, e genera determinate conclusioni.
Il modello di domanda ed offerta vuole spiegare cosa avviene in un mercato in cui compratori e venditori si
comportano in modo razionale.
La domanda nel mercato di un certo bene o servizio è costituita dal gruppo di persone che è disposto a pagare denaro per acquistare quantità del bene o servizio.
Pertanto, La curva di domanda, o la funzione di domanda, è la relazione tra prezzo del bene e quantità che i compratori sono disposti ad acquistare a quel determinato prezzo. Questa esprime l’ipotesi che più è alto il prezzo, meno persone acquisteranno il bene, e, quelle che lo faranno, ne compreranno di meno.
Notare che in questo modello la curva di domanda di assunta come ipotesi. In seguito, vedremo come in realtà di può ottenere come risultato di un modello di comportamento delle persone.
La curva di domanda definisce la relazione prezzo-quantità domandata a parità di ogni altra cosa. La curva definisce che succede se cambia solo il prezzo, ma la quantità domandata cambia per molte altre ragioni. Quando una o più di queste altre ragioni si modifica, allora la curva si sposta, in quanto i compratori compreranno quantità di beni diverse allo stesso prezzo.
Motivi dietro spostamento della curva di domanda
I possibili motivi che causano uno spostamento della curva di domanda sono i seguenti:
1. Cambiano le preferenze dei consumatori: Se un bene piace di più, allora a parità di prezzo se ne comprerà una quantità maggiore.
2. Cambiano le informazioni dei consumatori: Se i consumatori si rendono conto della utilità di un bene, che prima non conoscevano, saranno disposti a comprarne di più allo stesso prezzo.
3. Cambia il reddito dei consumatori: Se i consumatori hanno più soldi di prima, compreranno maggiori quantità a parità di prezzo.
4. Cambia il numero di consumatori: Se aumentano i consumatori, ad es. per migrazioni, aumenterà la quantità venduta.
5. Cambiano le aspettative: Se i consumatori ritengono che il prezzo salirà, allora chi voleva comprare il bene in futuro anticiperà l’acquisto.
6. Cambia il prezzo di altri beni collegati: Se la quantità acquistata di un bene alternativo o complementare cambia, avrà effetti anche
sulle quantità di beni collegati allo stesso prezzo.
In ogni momento il prezzo sarà fissato ad un certo valore, e la curva di domanda ci dice la quantità venduta. Se cambia il prezzo, per un qualsiasi motivo, allora ci si sposterà lungo la curva domanda trovando il nuovo livello della quantità. Inoltre, se cambia una o più delle altre cose, l’intera curva si sposta, generando una diversa relazione prezzo-quantità. È estremamente importante capire quando una diversa quantità venduta è causata da movimenti lungo la curva (cioè causati da un diverso prezzo) o da movimenti della curva, cioè da altri fattori.
Analogamente alla domanda, si definisce l’offerta come la quantità di bene che i venditori sono disposti a vendere in cambio di denaro. La curva di offerta indica la relazione tra il prezzo di un bene e la quantità che i venditori sono disposti a vendere a quel determinato prezzo. La curva si ipotizza crescente in quanto a prezzi più alti si può supporre che i venditori abbiano maggiori incentivi a vendere quantità che, a prezzi più bassi, non troverebbero convenienti.
Come la curva di domanda, anche la curva di offerta si può spostare come effetto di altri eventi che cambiano la relazione prezzo-quantità offerta. In questi casi, la curva si sposta.
Motivi dietro spostamento della curva di offerta
Vediamo quali possono essere i casi di spostamento dell’offerta:
1. Cambia la tecnologia: se cambia il processo produttivo per innovazioni tecnologiche, allora cambia anche il prezzo a cui i produttori sono disposti a vendere ogni data quantità di bene.
2. Cambiano i prezzi dei beni di produzione: cambiando i costi di produzione cambieranno anche i prezzi a date quantità.
3. Cambia il numero di imprese: A parità di ogni altra cosa, un maggiore numero di imprese renderà diverso il rapporto tra prezzo e quantità totale offerta.
4. Cambiano le aspettative: se i produttori si aspettano cambiamenti del prezzo in futuro decideranno strategie che modificano il loro comportamento attuale.
5. Interventi delle autorità: qualsiasi cambiamento, tasse, sussidi o regolamenti, che influiscano sui costi di produzione modificherà il prezzo del bene ad ogni quantità.
Anche per l'offerta vanno distinti i movimenti lungo la curva dai movimenti della curva. Nel primo caso, si rimane con una curva di offerta costante, e la stessa funzione viene applicata ad un diverso prezzo. Nel caso di spostamenti della curva cambia la funzione che lega prezzo e quantità offerta.
Le due funzioni di domanda e di offerta descrivono comportamenti potenziali: ci dicono cosa succederebbe ai due lati del mercato in una serie di possibili condizioni, cioè valori del prezzo. Il loro uso contemporaneo permette di comprendere cosa succede ad un mercato.
In un mercato non c'è nessuna persona particolare che determina il prezzo, ma è l'insieme di tutti gli agenti che, collettivamente, determinano il prezzo a cui tutti gli scambi avvengono. Il meccanismo si basa su quello che succede in ogni possibile situazione.
Supponiamo di avere due curve di domanda ed offerta. Supponiamo che ad un certo prezzo, chiamiamolo Pe, le due curve di incrociano. Questo è il prezzo di equilibrio, in cui la quantità che i compratori desiderano acquistare, Qe, eguaglia la quantità che i venditori desiderano vendere. In questo punto tutti gli agenti sono soddisfatti, ogni compratore trova la quantità desiderata, ed il sistema è in stasi. Ma come si può conoscere tale punto? È necessario che una autorità calcoli le azioni potenziali di tutti gli agenti, costruisca le curve, calcoli il Pe e lo imponga per tutti gli scambi?
La risposta è no. Il sistema automaticamente genera l'equilibrio determinando il Pe attraverso le azioni dei singoli. Vediamo come. Se il prezzo a cui avvengono degli scambi è Pe, allora, come abbiamo detto il sistema è in equilibrio. Le uniche due alternative sono:
1. P > p: il prezzo è superiore al prezzo di equilibrio. A questo prezzo la quantità offerta supera la quantità domandata. I venditori si troveranno con merce invenduta e, per liberare i magazzini, comincieranno a praticare sconti ed a diminuire gli ordini. Il prezzo scende a causa di un eccesso di offerta (o carenza di domanda).
2. P < p: il prezzo è inferiore al prezzo di equilibrio. I compratori chiedono maggiori quantità di quelle disponibili. I venditori si rendono conto che anche alzando il prezzo non riescono a tener dietro alla domanda. Il prezzo sale a causa di una carenza di offerta (o eccesso di domanda).
In ambedue i casi, il prezzo si avvicina al prezzo di equilibrio e continua a cambiare fino a che non lo uguaglia. Il sistema tende automaticamente verso l'equilibrio.
Il modello di domanda ed offerta ci permette non solo di sapere lo stato di mercato, ma anche come reagisce ad un cambiamento esterno. Supponiamo che, ad esempio, un mercato sia in equilibrio. Avviene un cambiamento della domanda, ad esempio aumenta il reddito e la curva di domanda si sposta a destra. A questo punto, il vecchio prezzo di equilibrio è obsoleto. In particolare, il prezzo si troverà sulla curva di offerta ma sotto la curva di domanda. Quindi, il prezzo salirà lungo la curva di offerta fino a toccare la curva di domanda.
Se, invece, la domanda scende, ad esempio per il calo del prezzo di un bene alternativo, allora la curva di domanda si sposterà verso destra. In questo caso, il prezzo scenderà, sempre lungo la curva di offerta, fino a toccare la curva di domanda.
In caso di spostamento dell'offerta si ottiene un risultato analogo: il prezzo si aggiusterà lungo la curva di domanda fino a toccare il nuovo prezzo di equilibrio. In questo caso, il prezzo varia in direzione opposta al cambiamento, mentre la quantità varia nello stesso senso.
Il modello di domanda ed offerta è alla base dei più comuni fenomeni economici:
1. Una diminuzione dell'offerta provoca aumenti del prezzo e diminuzione della quantità scambiata.
2. Un aumento dell'offerta provoca diminuzioni del prezzo ed aumenti della quantità scambiata.
3. Una diminuzione della domanda provoca una diminuzione del prezzo e della quantità scambiata
4. Un aumento della domanda provoca un aumento del prezzo e della quantità scambiata.