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La discriminazione delle donne e la leadership

Cos'è?

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Per discriminazione delle donne e la leadership, si intende il trattamento differente, la considerazione scorretta o la distinzione non paritaria nei confronti delle donne che occupano una posizione elevata in ambito lavorativo.

Cosa dice la legge riguardo a queste discriminazioni

Esistono diverse leggi, oltre all'art. 3, che condannano questi comportamenti, anche se nulla potra' mai sconfiggere il pregiudizio delle persone.

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Legge n. 903/1977: diritto alle donne a competere liberamente, e senza restrizione alcuna, sul mercato del lavoro. Ogni discriminazione per motivi di sesso è vietata, qualunque sia il settore di attivita', e il livello della gerarchia professionale.

Articoli 54 e 87 del Decreto Legislativo n. 151/2001: La legge protegge la donna in gravidanza e vieta al datore di lavoro di licenziarla dall'inizio della gestazione fino al compimento di un anno di eta' del bambino.

La donna lavoratrice ha gli stessi diritti e, a parita' di lavoro, le stesse retribuzioni che spettano al lavoratore.

Ogni discriminazione per motivi di sesso è vietata anche nell'orientamento e formazione professionale.

Perché ho scelto questo argomento?

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Ho scelto questa tematica in particolare perchè credo che non venga affrontata con la giusta importanza. Personalmente, ne ho sentito poco parlare prima di iniziare questo progetto.

Il motivo principale che mi ha spinto a parlare di questo argomento, è che riguarda una persona a me vicina: mia madre, una commercialista con un suo studio. Ha aperto il suo studio quando era molto giovane, e ha subito qualche volta questo tipo di discriminazione.

Ho deciso, quindi, di farle una breve intervista per capire meglio come ha vissuto questa situazione:

domanda: In cosa consiste il tuo lavoro e da quanto lo svolgi?

risposta: Il mio lavoro consiste nel dare consulenza fiscale e del lavoro ad aziende ed enti; ho un mio studio dal 1987 ovvero da quando avevo 23 anni ed attualmente ho circa 10 collaboratori, di cui un solo uomo

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domanda: Ti è mai capitato di subire discriminazione di genere sul lavoro, in quanto professionista? Se si qualche esempio?

risposta: Quand'ero giovane mi è capitato talvolta che dei clienti mi approcciassero, piu' che per motivi professionali, per scopi personali. Poi ho imparato a gestire queste situazioni, ma ancora mi succede che potenziali aziende clienti, gestite da uomini, scelgano professionisti uomini. Ritengo comunque di essere riuscita a superare il problema di genere, con la professionalita', che pero' ho scoperto deve essere superiore a quella dei miei colleghi uomini.

domanda: Come hai conciliato il lavoro con la famiglia?

risposta: Sono stata molto aiutata da mio marito nella conduzione della casa e dei figli, ed ho imparato a tenere divisi, per 'cassetti', il lavoro dalla famiglia.

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Durante la mia prima gravidanza alcuni clienti non si sono neanche accorti della mia condizione fino all'ultimo.

Alla fine della seconda gravidanza, un cliente importante ha voluto fare una riunione un giorno prima del parto, e questo, visto che la salute lo permetteva, per me ha comportato la sfida di dimostrare che la mia condizione non ostacolava il lavoro.

domanda: Cosa consiglieresti ad una giovane manager?

risposta: Le direi che è altamente improbabile che non si presentino situazioni di disagio collegate al genere, di non rimanere delusa, di rimanere seria e coerente con sè stessa che tutto si risolvera'

Le differenze tra uomini e donne

Partiamo con un dato di base: in Italia solo il 22% delle donne sono manager, rispetto agli uomini che sono il 78%.

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Come si puo' notare c'è una notevole differenza tra i due generi e se ci si interroga sul motivo, si arriva facilmente ad una risposta: a causa dei pregiudizi nei confronti delle donne, è comune per un eventuale cliente rifiutarne la legittimita' come leader.

Quindi come abbiamo notato, si riconduce sempre tutto agli stereotipi di genere che, essendo radicati nel nostro pensiero fin da quando siamo piccoli, impediscono un'equa distribuzione di posti di lavoro.

Gli effetti e i motivi della discriminazione

Cio' che ci possiamo chiedere è 'In che modo le donne leader sono discriminate sul posto di lavoro?', ho pensato a 3 motivi principali:

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il diritto ad avere figli, perchè nonostante ci siano leggi che tutelino le lavoratrici sotto questo punto di vista, non si puo' dire che sia esattamente lo stesso per le donne manager. Infatti se il capo dell'azienda non è presente, l'impresa non va avanti, e rischia il fallimento.

la scarsa possibilita' di fare carriera, infatti ci sono molti casi in cui è la donna stessa a rinunciare ad un possibile lavoro. Cio' è dato dalla difficolta' di affrontare gli stereotipi e dalla complicazione nel raggiungere posti di prestigio.

il salario, che non è sempre uguale nei confronti di una donna rispetto a quello di un uomo.

Cosa ne penso di questa situazione

Spero che questa situazione nel tempo si affievolisca, ma ad ogni modo credo che la mia personalità mi permetterà di impormi nel mondo del lavoro, anche perchè non mi considero assolutamente inferiore o diversa da un uomo.

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