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Il Monte Fuji e le Rocce Magmatiche

Dati Generali

Il vulcano

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Il Monte Fuji è uno stratovulcano e la sua forma conica quasi simmetrica è la conseguenza della sovrapposizione di vari strati di lava solidificata e ceneri vulcaniche delle precedenti eruzioni. La sua origine è quindi legata all’attività vulcanica, ma attualmente si trova in fase di quiescenza sin dal 1708, nonostante sia definito dagli scienziati attivo anche se a basso rischio eruttivo. L’ultima eruzione iniziò il 16 dicembre 1707 e terminò l'1 gennaio 1708 e ricoprì Tokyo con uno spesso strato di cenere vulcanica.

Nonostante la momentanea assenza di eruzioni però, non sono rare le scosse sismiche frequenti nei pressi del vulcano, ciò significa che il magma è in costante movimento.

È situato sulla faglia che fa parte della cintura di fuoco del Pacifico, in particolare tra la placca euroasiatica, la placca di Ochotsk e la placca delle Filippine, e questa posizione causa la formazione di notevoli sacche magmatiche.

Una conseguenza delle attività vulcaniche e della stratificazione della struttura del Fuji è la presenza di più di più di 150 flussi lavici solidificati, che hanno a loro volta contribuito alla formazione di numerose grotte naturali di roccia lavica lungo le pendici del monte.

Le rocce magmatiche

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Il Monte Fuji ha i pendii piuttosto ripidi, creati dalla sovrapposizione di materiale vulcanico durante le eruzioni passate. In particolare è caratterizzato dalla presenza di rocce magmatiche effusive, come la pomice e l’ossidiana, che hanno una struttura microcristallina (ovvero con cristalli piccoli, non visibili a occhio nudo) formata dal rapido raffreddamento del magma a contatto con l’aria in superficie.

La pomice è una roccia magmatica piena di bolle (causate dalla presenza di gas al suo interno) che solidificandosi diventa molto leggera. Mentre l’ossidiana è la roccia nata dal raffreddamento veloce del magma che assume una struttura vetrosa.

Le eruzioni vulcaniche

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Le eruzioni sono molto violente e di tipo esplosivo, con molta fuoriuscita di lava. La lava è caratterizzata da un’alta viscosità e acidità, questo la porta a percorrere brevi distanze prima del definitivo raffreddamento e solidificazione. In altre parole, causa una difficoltà del magma a risalire e una solidificazione veloce una volta uscita dal vulcano.



Ricerca di Rossana Nodari